Carla Fracci

Carla Fracci

Dati anagrafici

Cognome: Fracci

Nome: Carla

Nata: 20 agosto 1936 a Milano

Cittadinanza: Italiana

Residenza: Milano

Stato civile: coniugata con Francesco Menegatti

Professione: Ballerina

Connotati e contrassegni salienti: dedizione completa all’arte, allo spettacolo, passione pura per la danza. Armoniosa, onesta e cultrice degli affetti familiari.

Attenzione per il dettaglio e cura dello stile. Il suo motto é: Resistere, Lottare, affrontare i momenti bui, andare oltre. Il fine del suo Lavoro é comunicare, scavare nel profondo dell’animo umano, chiamare tutti all’emozione di vivere cio che sta accadendo sulla scena. Il suo viso, le sue mani, il suo sguardo sono sempre altamente espressivi, indipendentemente dalle difficolta tecniche.

Dotata di un forte istinto mimico, tipico delle grandi attrici alle quali é paragonabile anche per la ricerca che compie dentro di sé per ogni personaggio che deve affrontare.

Statura: media

Capelli: Scuri

Occhi: Scuri

Pittogrammi

La sua storia

Figlia di un tranviere dell’azienda dei trasporti milanese, inizia a studiare ballo classico alla scuola di danza del Teatro alla Scala di Milano nel 1946. Carla Fracci dopo il diploma, prosegue la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York.

La sua insegnante e la grande coreografa russa Vera Volkova e, già nel 1958, è prima ballerina e solista. Dalla fine degli anni 60, fino agli anni 70, le sue apparizioni sono molteplici. Sarà impegnata con Il London Festival Ballet, Il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet, il Royal Swedish Ballet e fa parte dell’American Ballet Theatre. Tra i suoi partner sul palcoscenico, annoveriamo Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi e Eric Bruhn.

Tra le altre grandi interpretazioni di opere contemporanee ricordiamo “Romeo e Giulietta” di Prokofiev, “Concerto barocco”, “Les demoiselles de la nuit”, “II gabbiano”, “Pelléas et Mélisande”, “Il fiore di pietra”, “La sylphide”, “Coppelia”, “Il lago dei cigni”. Interpreta anche ruoli come attrice nella fiction televisiva sulla vita di Giuseppe Verdi nelle vesti della seconda moglie del compositore. Non disdegna l’impegno politico e nel 2003 le viene conferita l’onoreficenza italiana Cavaliere di Gran Croce.

Nel 2004 viene nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO. Nel 2009 diventa assessora alla cultura della provincia di Firenze.

Potere e Testimonianze di Legalità

Potere: Equilibrio, eleganza e nobiltà d’animo sia fuori che sul palcoscenico. La sua vita é come un eterno passo dl danza.

Legalità: La bellezza dell’arte come sinonimo di moralità.

Video

A cura di...

Fabiola Del Vecchio, Annamaria Liberatore