Teresa Mattei

Teresa Mattei

Dati anagrafici

Cognome: Mattei

Nome: Teresa detta Chicchi

Nata: Genova, 1 febbraio 1921 e Usigliano, 12 marzo 1921

Cittadinanza: Italiana

Residenza: Roma – Toscana – Il mondo

Stato civile: Coniugata, con Bruno Sanguinetti e Jacopo Muzio

Professione: Resistente, Politica, Pacifista, Educatrice

Connotati e contrassegni salienti: Voglia di combattere le ingiustizie fino alla fine, cura dell’infanzia e trasmissione della memoria storica alle nuove generazioni

Statura: quella gigantesca di una resistente

Capelli: castani

Occhi: castani

La migliore gioventù

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La sua storia

La migliore gioventù

Teresa Mattei trascorre l’infanzia tra Milano e Varese. Nel 1933 il padre Ugo, antifascista, trasferisce la famiglia a Bagno a Ripoli (FI). Nel 1938, in seconda liceo, viene espulsa da tutte le scuole del Regno perché contesta le lezioni in difesa della razza.

Prende la maturità come privatista lo stesso anno e s’iscrive a Lettere e Filosofia.

Il 10 giugno 1940, in occasione della proclamazione di guerra, organizza la prima manifestazione in Italia contro la guerra, in Piazza San Marco a Firenze.

Iscritta al Partito Comunista d’Italia nel 1942, si laurea in Filosofia presso l’Università di Firenze nel 1944. Nello stesso anno, il fratello Gianfranco Mattei, docente ordinario di chimica al Politecnico di Milano, iscritto dal 1942 al Partito Comunista e responsabile della produzione dell’esplosivo dei Gruppi di Azione Partigiana di Roma, dopo la cattura per una delazione, si toglie la vita nella cella di Via Tasso, a Roma, per non cedere alle torture inflittegli e non rischiare, quindi, di rivelare i nomi dei compagni.

Teresa con straordinario coraggio partecipa alla Resistenza, fino ad arrivare alla qualifica di Comandante di Compagnia nella formazione garibaldina “Fronte della Gioventù”. Assume il nome di battaglia di Chicchi.

Catturata dai fascisti, subisce terribili sevizie. Fondatrice e in seguito dirigente nazionale dell’Unione Donne Italiane, è la più giovane eletta all’Assemblea Costituente, dove assume l’incarico di segretaria nell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea; si batte con forza per i diritti delle donne, dall’articolo 3 della Costituzione all’accesso delle donne alla Magistratura.

Viene espulsa dal PCI per il dissenso maturato nei confronti della politica stalinista di Togliatti; dall’unione della sua grande passione per il cinema e della lotta per i diritti dell’infanzia, nasce la Cooperativa di Monte Olimpino, di cui diviene Presidente, che promuove il cinema fatto dai bambini come nuova forma di comunicazione e di espressione della loro creatività.

Torna a vivere in Toscana, a Pisa ed è a fianco dei figli Gabriele e Rocco in tutte le lotte politiche e sociali di quegli anni.

La trasmissione della memoria alle nuove generazioni è stata la battaglia che ha segnato buona parte della sua esistenza. Il Senato della Repubblica e il suo presidente Grasso le hanno dedicato una straordinaria Seduta di Commemorazione.

Potere e Testimonianze di Legalità

Potere: la forza che proviene dagli ideali e dalla fiducia nelle nuove generazioni.

Testimonianze di legalità: la costruzione di una società futura con l’insegnamento della solidarietà.

Video

A cura di...

Vittoria Tola, Fiorenza Taricone, Elena Luviso