Oriana Fallaci
Dati anagrafici
Cognome: Fallaci
Nome: Oriana
Nata: 29 Giugno 1928 a Firenze – 15 settembre 2006 a Firenze
Cittadinanza: Italiana
Residenza: New York
Stato civile: nubile
Professione: giornalista e scrittrice
Connotati e contrassegni salienti: dura e fragile, esplicita e sincera, sempre in prima linea, combattiva, dalla forte personalita e modi diretti, giornalista d’assalto, spirito d’avventura.
Statura: Media
Capelli: castani
Occhi: azzurri
La Rosa: R. Galllca Verslcolor.
La sua storia
La voce libera del giornalismo al femminile alla costante ricerca della verita.
Partecipa giovanissima alla Resistenza italiana, e va al fronte in qualità di inviata speciale.
La prima di quattro sorelle, vive in prima persona il dramma della guerra: suo padre, catturato dai fascisti, viene torturato e poi rilasciato.
Dopo il liceo, esordisce come giornalista al Mattino dell’Italia centrale dove si occupa di cronaca nera, giudiziaria e costume. Viene licenziata poiché rifiuta di scrivere un articolo contro Palmiro Togliatti e si trasferisce a Milano per lavorare al settimanale Epoca diretto dallo zio Bruno che, per non favorirla, le affida “incarichi infami”.
Scrive per L’Europeo, e, inviata a New York, scrive il suo primo libro, I sette peccati di Hollywood.
Di ritorno dagli States, la giornalista incontra Alfredo Pieroni, corrispondente da Londra per La settimana lncom illustrata. Tra 1 due nasce un amore tempestoso che porta la scrittrice a tentare il suicidio.
Scrive reportage sulla condizione della donna in Oriente che diventa poi il suo primo successo editoriale, Il sesso inutile, e, Penelope alla guerra.
Si reca in Vietnam per 12 volte che narra in Niente e cosi sia nel 1969, sullo sfondo delle rivolte studentesche e della morte di Martin Luher King e di Bob Kennedy.
Viene ferita e creduta morta in Piazza delle tre culture a Città del Messico, durante una sanguinosa rivolta studentesca, alla vigilia dei Giochi olimpici.
Suo compagno di vita fino alla morte di lui, Alexandros Panagulis, leader dell’opposizione greca al regime dei Colonnelli, è il protagonista del romanzo Un uomo del 1979 e nel suo Lettere ad un bambino mai nato, narra del bimbo che Oriana attende dal suo uomo e che, purtroppo, perde.
Legatissima alla sua famiglia, ne ricostruisce la genealogia in “Un cappello pieno di ciliegie” e in “Insciallah”.
Negli ultimi anni, con i suoi articoli sulle questioni dell’11 Settembre, la giornalista difende la cultura occidentale in contrapposizione al fondamentalismo islamico. Si avvicina alla Chiesa cattolica e viene ricevuta dal papa Benedetto XVI in udienza privata.
Potere e Testimonianze di Legalità
Potere: La passione per la scrittura, l’anticonformismo delle idee.
Testimonianze di legalità: La libertà delle idee come garanzia di libertà
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A cura di...
Fabiola Del Vecchio, Elena Luviso, Claudia Cammeo