Maria Callas

La divina

I genitori, George Kalogeropoulos ed Evangelia Dimitriadou sposati nel 1916, si trasferiscono, dalla Grecia a Long Island negli Stati Uniti e 11 nasce Maria Callas. Maria non si sente accettata dalla madre e, sfruttata come enfant prodige, non vive né l’infanzia, né la giovinezza.

A tre anni ascolta le arie delle opere grazie alla pianola del padre e della madre, a quattro comincia a mettere assieme le prime melodie al pianoforte. Dal 1931 prende lezioni di canto sotto la guida della “signorina Sandrina”, l’artefice della sua prima impostazione vocale, e pianoforte.

Per proprio conto aveva già preso l’abitudine di alternare arie molto diverse, ad esempio la Habanera dalla Carmen e Io son Titania, dalla Mignon di Ambroise Thomas.

Dopo la separazione dei genitori, si trasferisce in Grecia e si diploma al conservatorio in canto, pianoforte e lingue. Sotto la guida della De Hidalgo si spinge verso ruoli lirico drammatici come in Suor Angelica di Puccini e darà voce a tanti personaggi del canto: Aida, Beatrice, Tosca.

Dopo la liberazione, nel 1945 torna a New York e canta Turandot a Chicago ingaggiata da Bagarozy che la inganna con un contratto capestro.

Lavora e canta in Italia con il famoso maestro Serafin che la prepara per il debutto alla Fenice di Venezia con Tristano e Isotta di Wagner.

Nel 1949 sposa Meneghini e il suo successo la vede trionfare nei maggiori teatri del mondo Londra, Milano, Chicago. Dal 1952 al 1954 dimagrisce vertiginosamente, interpreta sette opere con la voce che assume toni ancora più sublimi.

Affascinata da Onassis e dalle sua corte spietata, lascia Meneghini per dedicarsi completamente all’armatore da cui ha un figlio, morto subito dopo la nascita. La sua voce inizia a vacillare e, nonostante il grande amore per la Callas, Onassis decide di sposare Jaqueline Kennedy.

Momenti di depressione e di sublime eccellenza artistica e forti delusioni in amore, durante la sua ultima tournée a Parigi, conducono la cantante alla morte, il 16 settembre 1977.

Potere: è nella voce: precisa, potente e drammatica. Unica e irripetibile.

Testimonianze di legalità: la lotta per un canto senza compromessi, offerto al mondo intero.

Elena Luviso, Fabiola Del Vecchio