Margherita Hack
Dati anagrafici
Cognome: Hack
Nome: Margherita
Nata: 12 Giugno 1922 a Firenze, 29 Giugno 2013
Cittadinanza: Italiana
Residenza: Trieste
Stato civile: Coniugata
Professione: Astrofisica e divulgatrice scientifica
Connotati e contrassegni salienti: scienziata e atleta, apprezza l’onesta e la sincerita; irascibile e impaziente, animo riformista e laico.
Colore preferito: celeste
Libro preferito: Pinocchio
Fiore preferito: geranio
Cibi: uova al tegamino, patatine fritte
Statura: Media
Capelli: Scuri
Occhi: azzurri, indagatori, vivaci.
La sua storia
La Signora delle stelle
La prima donna in Italia a dirigere un osservatorio, dedica l’intera vita a raccontare le stelle con semplicità ed entusiasmante chiarezza.
Amata dai giovani, ha fatto dell’antifascismo e dell’amore per la democrazia la sua ragione di vita.
La famiglia è di origine svizzera, suo padre, un contabile di religione protestante, le trasmette l’amore per gli animali e la madre, miniaturista alla Galleria degli Uffizi, il gusto per l’arte.
Dopo la maturità classica, si laurea in fisica, con una tesi di astrofisica sulle Cefeidi, realizzata presso l’Osservatorio di Arcetri sotto Ia guida di Giorgio Abetti, suo maestro. Grande sportiva durante il periodo fascista, diventa prof. ordinaria di astronomia presso l’Università di Trieste e direttrice dell’Osservatorio Astronomico della stessa città.
Componente dell’Accademia dei Lincei e delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, tra cui I’ESA, s’impegna affinché i vari satelliti possano essere utilizzati in varie attività, attraverso un’intensa opera di promozione italiana.
Il suo fervore in campo politico e sociale la vede impegnata tra gli esponenti del Partito Comunista prima, poi nella Lista Anticapitalista per Ie elezioni europee del 2009, e al fianco dei Radicali con Emma Bonino.
Famosa la sua lezione di astrofisica in Piazza Signoria, a Firenze, durante una manifestazione studentesca, in cui fa un veloce accenno agli esperimenti sul Bosone di Higgs.
Nel 2012, riceve l’onorificenza dalla Presidenza della Repubblica Italiana di Dama di Gran Croce “per il costante e instancabile impegno profuso nella ricerca scientifica e al servizio della società. Si esprime contro la costruzione di centrali nucleari in Italia, ma a favore della ricerca sul nucleare e la necessità di sviluppare al massimo le energie rinnovabili.
La sua attività a favore del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali la vede in prima fila. Curiosità: atleta, amante della bicicletta; cani e gatti i suoi animali preferiti. Le e stato dedicato un film, “Il perché non lo so“; ha partecipato a una serie tv insieme a Don Gallo.
L’acqua di rubinetto la sua bibita.
Potere e Testimonianze di Legalità
Potere: forte capacità relazionale e interazione intergenerazionale. Paela il suo motto: “se ci sono io non c’è la morte”.
Legalità: la trasparenza della cultura scientifica.
Video
A cura di...
Luciana Tufani, Luisa Algranati Cusenza