Gianna Fratta

Gianna Fratta

Dati anagrafici

Cognome: Fratta

Nome: Gianna

Nata: 22 Agosto 1973 A Erba (Brianza)

Cittadinanza: Italiana

Residenza: Foggia e il mondo intero

Stato civile: Single

Professione: Direttrice d’orchestra, pianista

Connotati e contrassegni salienti: Vivace decisa si sente cittadina del mondo

Statura: Minuta

Capelli: Scuri

Occhi: scuri, vivaci rispecchiano in pieno la sua personalita

Pittogrammi

La sua storia

Le note della musica del cuore

E’ la prima donna italiana a salire sul podio del teatro dell’Opera di Roma e del Petruzzelli di Bari. La prima donna a dirigere l’Orchestra Sinfonica di, Macao, in Cina, e la prima ad essere alla guida dell’orchestra del Berliner Symphoniker.

Donna forte e volitiva si sente cittadina del mondo ma è legatissima alla sua terra d’origine, la Puglia (e Foggia in particolare dove vive per parecchi mesi all’anno). Sapendo che per una donna il percorso è sempre meno facile, ha puntato tutto sul merito completando i suoi studi con l’eccellenza sia in musica (il pianoforte e la direzione d’orchestra) che gli studi universitari (laurea con lode in Giurisprudenza e in discipline musicali).

Dopo una serie di concerti e un susseguirsi di premi nazionali e internazionali come solista, a 25 anni si dedica quasi esclusivamente alla direzione d’orchestra |l suo maestro di direzione d’orchestra Yuri Ahronovich dirà di di lei: “non ho mai conosciuto un direttore così giovane e già così dotato di braccia e di cuore”. Nel 2003 vince il premio Bacchette in Rosa organizzato dalla Regione Toscana e dal Maggio fiorentino tra 50 donne provenienti dai podi di tutta Europa.

Lavora con artiste importanti della scena mondiale: da Cecilia Gasdia a Carla Fracci a Rajna Kabaivanska. Nel 2007 e insignita dal Presidente della Repubblica Cavaliere del Lavoro. E inoltre titolare della cattedra di Elementi di Composizione al conservatorio di Foggia, e sempre a Foggia, e direttrice artistica di “Musica Civica: otto conversazioni tra suoni e parole”, e dell’ApuliaEnsamble grazie al quale ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il beneficio culturale portato a quelle terre.

Ha partecipato, insieme ad altre otto donne eccellenti al documentario-film “Per la mia strada”, con la regia di Emanuela Giordano, che ha voluto offrire con questa opera ai giovani delle scuole superiori e delle università, dei modelli di vita professionale. Otto modelli di donne didatticamente importanti tanto da far meritare all’opera la targa di rappresentanza della Presidenza della Repubblica.

Potere e Testimonianze di Legalità

Potere: Far vibrare la bacchetta a ritmo del cuore.

Legalità: La musica al servizio dei valori di convivenza civile.

Video

A cura di...

Giusi Sammartino, Valeria Di Nunzio