Elsa Schiapparelli

Elsa Schiapparelli

Dati anagrafici

Cognome: Schiaparelli

Nome: Elsa

Nata: Roma, 10 settembre 1890 e Parigi, 13 novembre 1973

Cittadinanza: Italiana / Statunitense

Residenza: Roma – Londra – New York – Parigi

Stato civile: Libera (divorziata)

Professione: Stilista Connotati e contrassegni salienti: Autonomia, Coraggio, intraprendenza, Ironia, Fantasia

Statura: alta

Capelli:  scuri

Occhi: castani

Pittogrammi

La sua storia

Osa essere diversa

Genio innovatore della moda del XX secolo, nelle sue Vene scorreva sangue del Sud (la madre apparteneva a una famiglia aristocratica napoletana) e nord (il padre, piemontese, era un grande arabista e primo bibliotecario dell’Accademia dei Lincei).

Il peso della cultura familiare era imponente: oltre ai genitori, era nipote di Giovanni, famosissimo astronomo direttore dell’Osservatorio di Brera e di Luigi, paleografo. Nel 1911, a 21 anni, pubblicò un libro di poesie sensuali disapprovato dalla famiglia, che la mandò per punizione in Svizzera. Nel 1913, a Londra, dove si era trasferita per occuparsi di bambini orfani, conobbe il futuro marito, il conte William de Wendt de Kerlor, che sposò.

Nel 1919 si trasferirono a New York e nel 1920 nacque la figlia, Gogo. Il matrimonio si rivelò fallimentare e Schiaparelli rimase sola con una figlia, che si ammalò di poliomelite; con la bambina, andò a Parigi, innamorandosi della moda.

Le sue scelte estetiche, influenzate dal surrealismo, furono spesso incomprese. Ed è questo probabilmente il motivo per cui Elsa non è stata ricordata quanto la sua rivale del tempo, Coco Chanel (votata alla semplicità ed al rigore) che ebbe modo di definirla “l’artista italiana che fa vestiti”. I frutti della sua creatività erano impastati con la Cultura raffinata e internazionale e l’amore delle avanguardie artistiche.

Gli abiti di Elsa erano infatti, delle vere e proprie opere d’arte: cappelli a forma di scarpa, abiti da gran sera di organza con dipinte enormi aragoste, borse a forma di telefono in velluto nero con dischi ricamati in oro, prime gonne-pantaloni ideali per andare in bicicletta. A lei è attribuita l’ideazione della sfilata; introduce materiali come il tweed e fibre artificiali. Ovviamente rosa shocking è il rosa Schiaparelli, Shocking come la sua vita, che lei stessa ha voluto raccontare in un’autobiografia, nel 1954 dal titolo Shocking life. Autobiografia di un’artista della moda.

Un vestito va scelto senza timore del giudizio degli altri e degli stessi esperti di moda, restando fedeli rispetto a ciò che si è. Qualcuno ha scritto che Elsa “è stata a lungo dimenticata, per essere copiata in silenzio da tutti”.

Nel 2006 il marchio è stato acquistato dall’imprenditore italiano Diego Della Valle.

Potere e Testimonianze di Legalità

Potere: capacità di influenzare i comportamenti di gruppi umani, sguardo sul futuro.

Testimonianze di legalità: il prezzo dell’inventiva anticonformista.

Video

A cura di...

Fiorenza Taricone, Maria Elena Ritrovato, Valentina Passalacqua