Dacia Maraini

Dacia Maraini

Dati anagrafici

Cognome: Maraini

Nome: Dacia

Nata: 13 novembre 1936 a Fiesole (Fl)

Cittadinanza: Italiana

Residenza: Roma

Stato civile: sposata, convivente, attualmente single

Professione: scrittrice, poeta, drammaturga, femminista

Connotati e contrassegni salienti: amore e impegno per le donne, generosita, carattere deciso, capacita di coinvolgimento e mediazione, viaggiatrice instancabile.

Statura: Media 1,65, letteraria gigantesca

Capelli: biondi

Occhi: azzurri

Pittogrammi

La sua storia

 

Pensiero profondo senza rassicurazioni

 

La madre, Topazia Alliata, oltre ad aver curato l’azienda vinicola di famiglia produttrice dei vini Corvo di Salaparuta, e stata una scrittrice, pittrice e gallerista. Il padre, Fosco Maraini, discendente da una famiglia di origine ticinese d’ intellettuali, è stato un grande etnologo. La famiglia Maraini si trasferisce nel 1938 in Giappone, nel 1943 i Maraini rifiutano di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò e vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo. Saranno liberati soltanto a guerra finita. Nella sua collezione di poesie Mangiami pure (1978), e in La nave per Kobe (2001) la scrittrice racconterà quegli anni. Dopo la separazione dei genitori, a diciotto anni Dacia decide di andare a vivere a Roma con il padre. A 21 anni fonda, insieme ad altri giovani, Ia rivista letteraria «Tempo di letteratura», e comincia a collaborare, a riviste quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Mondo». Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui segue L’età del malessere (1963). Nel 1966 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta, anche le sue prime poesie. Intanto si sposa con Lucio Pozzi, pittore milanese da cui si divide dopo quattro anni. In seguito conosce Alberto Moravia con cui vivrà insieme a lungo, mantenendo rapporti di stima e amicizia con la grande scrittrice Elsa Morante, moglie separata di Moravia. Nel 1973, infatti, Dacia Maraini fonda con Lù Leone, Francesca Pansa, Maricla Boggio e altre, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Molti testi teatrali rappresentati sono suoi: Maria Stuarda, Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza e altri. Dal 1967 a oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, ancora rappresentate in Europa e in America. Di quegli anni sono: Memorie di una ladra (1972), Donna in guerra (1975) e la raccolta di poesie Donne mie (1974). l suoi libri sono troppi per elencarli tutti, ne ricordiamo solo alcuni: II treno per Helsinki (1984), Isolina (1985), La lunga vita di Marianna Ucria (1990), Bagheria (1993), Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti (1997), Voci (1994), Amata scrittura (2000), La bambina e il sognatore (2015). Da alcuni suoi libri sono stati tratti dei film.

Potere e Testimonianze di Legalità

Potere: raggiungere il successo rimanendo se stesse.

Legalità: L’onestà personale coniugata con quella professionale e civile.

Video

A cura di...

Luciana Tufani, Luisa Algranati Cusenza